In Conceria Stefania S.p.A. si combinano tradizione e tecnologie innovative per continuare da sempre a fornire un prodotto finito di altissima qualità, in linea con l’assenza di sostanze pericolose per la salute e l’ambiente, definite in Standard Legislativi nazionali ed Europei. Le lavorazioni dei pellami, eseguite in Conceria, prendono in considerazione l’ambiente sotto tutti gli aspetti: consumi e scarichi idrici, emissioni in atmosfera e consumi di prodotti chimici per ridurre l’impatto ambientale, diminuendo le quantità di emissioni solide, liquide e gassose, minimizzando lo spreco di risorse naturali.
In tutte le fasi di lavorazione del Reparto a Umido (riconcia e tintura) l’attenzione maggiore è posta all’esaurimento dei bagni, per limitare il consumo di prodotti chimici e ridurre la quantità di refluo prodotto (minor consumo di acqua e minor produzione di fango di esubero).
In tutte le lavorazioni del Reparto di Rifinizione, da anni, la scelta è stata quella di utilizzare prodotti chimici per lo più a base acquosa, così da ridurre o limitare al minimo gli scarichi di solventi in emissione. I sistemi di controllo inseriti sui nostri impianti di spruzzatura permettono di riconoscere il passaggio della pelle aprendo le pistole per il tempo strettamente necessario. Si sta procedendo alla sostituzione delle vecchie pistole con delle nuove ad altissimo potere di trasferimento che riducono il consumo di prodotto chimico per superficie di pelle trattata.
In tutti i Reparti produttivi è adottata una politica per il mantenimento e la pulizia dei macchinari in modo da limitare l’impiego di acqua per le semplici operazioni di lavaggio.
Nel reparto a Umido la programmazione delle lavorazioni è effettuata in modo da ridurre il consumo di acqua per le operazioni di lavaggio, per esempio: alcune macchine sono dedicate al medesimo colore e in caso di cambio colori si programma il passaggio da tinte più chiare a tinte più scure.
Per quanto riguarda le acque di processo, un moderno impianto biologico a fanghi attivi ha il compito di depurare l’acqua del processo produttivo. Il trattamento biologico rispetto al chimico fisico permette infatti di ridurre la produzione di fanghi a pari caratteristiche del refluo da trattare.
L’impianto è interno all’azienda ed è stato migliorato ulteriormente nel corso del 2020 con l’aggiunta di una sezione di trattamento terziario.
L’attuale efficienza dell’impianto di depurazione è tale da rispettare i valori limite di emissioni in acque superficiali (D.Lgs 152/06 -Parte 3 – Allegato 5 – Tabella 3).
L’acqua trattata dallo stesso depuratore viene in parte utilizzata per alcune operazioni di pulizia.